Aktiia - Review
Aktiia - La Nostra Recensione
24/7 Blood Pressure Monitor

Recensione: AKTIIA Bracelet vers. G1

Aktiia – La Nostra Recensione

960 1280 Michele
Dopo circa 2 Settimane in compagnia di Aktiia… Possiamo iniziare a condividere con Voi le Nostre Opinioni

UNBOXING

Aktiia è arrivato in una confezione minimal, progettata per ridurre gli ingombri, con su impresso “24/7 Blood Pressure Monitor”, quasi a ribadire di voler fare – al meglio – soltanto una cosa: misurare la pressione. E l’Unboxing lo ribadisce, quando ci troviamo davanti un vero e proprio sistema binario, in cui braccialetto e bracciale [lo sfigmomanometro] sono finemente interconnessi, almeno una volta al mese,  per produrre rilevazioni accurate e conformi agli standard ISO 2013. 

  • Design, Materiali e Feeling

All’insegna di un certo minimalismo funzionale anche il design, che privilegia linee morbide attorno a forme essenziali, con un bracciale che ricorda l’Omron Evolv e un braccialetto nero, leggero e dalle linee sobrie, facile da abbinare a qualsiasi abbigliamento. Importante a nostro avviso la mancanza di display, che rende il braccialetto discreto e riduce drasticamente i consumi della batteria. In quanto a struttura, sono stati privilegiati materiali leggeri, utili a far dimenticare all’indossatore di essere monitorato costantemente. La Qualità al tocco e la resistenza  sono migliorabili, soprattutto per lo sfigmo, che all’apertura era leggermente graffiato. Tuttavia, trattandosi di un  esemplare dimostrativo, immaginiamo che problemi di questo tipo non siano presenti nei lotti in vendita. Completano la dotazione 2 cavi microUSB e l’alloggio di ricarica per il braccialetto, elegante, dall’aggancio  magnetico  e con anello LED per il livello di carica. La manualistica è essenziale e precisa, ben localizzata anche in italiano.

AKTIIA: I PREGI


  • This is NOT a TOY…

La prima impressione su Aktiia è quella di non essere in presenza di un altro gadget tecnologico, ma di un vero dispositivo medico. Questo è chiaramente sancito dal marchio CE presente sul fondo del braccialetto, dalla conformità agli standard ISO, dagli studi clinici ed evidenziato dall processo di calibrazione. Questo serve ad ‘accordare’ le misurazioni del braccialetto alle caratteristiche individuali che influenzano la nostra pressione, ottenendo subito la cosa più importante, ossia: uno spettro di letture denso e sufficientemente accurato. Senza calibrazione non sarebbero ottenibili i risultati descritti su Nature e altre riviste scientifiche, che accreditano l’Aktiia come in grado di misurare con accuratezza comparabile a quella di una misurazione domiciliare in posizione seduta. 

  • La Calibrazione

Una volta accoppiati i dispositivi tramite bluetooth inizia il processo che consiste in 3 misurazioni in cui lo sfigmo “tara” il braccialetto che sarà pronto alla misurazione continua. Tutt’altro che lento o macchinoso, il procedimento svela invece una buona attenzione dei produttori ai dettagli. Tramite l’App si verrà infatti guidati nella procedura, correggendo posizione e atteggiamenti che possano essere fonti d’errore.  L’intero processo richiederà pochi minuti e andrà ripetuto una volta al mese. Tutte le altre misure verranno rilevate, come ormai accade per molti wearable, tramite fotopletismografia e PWA (Pulse Wave Analysis) per poi essere analizzate in cloud e convertite tramite algoritmi proprietari in valori pressori. Il tutto in assoluta discrezione, senza avvisi acustici o altra segnalazione che possa disturbare l’utente o introdurre bias nel processo.



  • Senza Effetto “Camice Bianco”

Quest’aspetto è tutt’altro che marginale,  ed è uno dei punti di forza di Aktiia. Tutte le tecniche di misurazione [ambulatoriale, domestica, holter] influenzano i valori ottenuti – si pensi all’effetto “camice bianco” – portando a sovrastime o sottostime della stessa. Infatti, il sentirsi “sotto test” da parte dell’utente induce il più delle volte una risposta neuroendocrina che finisce per innalzare i valori di massima e minima, sia quando siamo in un ambulatorio medico, sia quando un Holter pressorio ci stringe il braccio. Tutto ciò non accade quando si indossa uno smart device, che minimizza questa risposta. Ogni Lettura avviene in silenzio, più volte al giorno, venendo analizzata, accettata ed elaborata  tramite algoritmo.

  • Va bene, ma quanto è preciso?

E’ la domanda più frequente e viene rivolta fin da quando, negli anni ‘80, vennero introdotti i primi misuratori automatici (sfigmo oscillometrici). Per la precisione, si dovrebbe parlare di accuratezza, termine che indica la vicinanza della rilevazione ad un valore accettato come riferimento. Aktiia è stato studiato in diversi trials comparativi liberamente accessibili in rete, con risultati rassicuranti. Si può affermare che tra una misurazione classica (Toni di Korotokoff) effettuata da 2 infermieri e la rilevazione del device esiste una correlazione elevata quando si è seduti o sdraiati [R=0 085, R=0,75, deviazione standard su massima= mmHg, deviazione standard su diastolica= mmHg]. Condizioni di movimento, come durante l’esercizio fisico, o condizioni di alterato carico idrostatico (come quando si è in piedi) danno letture meno accurate e tendono a venir scartate dal sistema [ con un’acceptance rate del 75%], che è dotato di un accelerometro interno per riconoscerle [d’altronde, anche le misurazioni classiche, quando eseguite in condizioni particolari, tendono ad essere poco rappresentative]. Le letture accettate vengono trasmesse dallo Smartphone al Cloud ed elaborate, andando a costruire un  plot che riporta minima, massima e pulsazioni ad intervalli di 2 ore, per un totale di 12 stime giornaliere accettabili: questo è il vero vantaggio di Aktiia. 

  • Verso un monitoraggio continuo

Il vero valore aggiunto è invece la capacità di monitoraggio continuo. E’ nostra opinione che nel 2023 non servano soltanto rilevazioni accurate, come quelle ottenibili in un ambulatorio, ma anche misure continue, utili e rappresentative della propria pressione sanguigna, in grado di arrivare correttamente dove i sistemi classici non possono arrivare, ossia a un buon monitoraggio continuo 24 ore al giorno, 7 giorni su 7. Probabilmente, come sta avvenendo per la misurazione della glicemia, in cui i sistemi FLASH [Abbott Freestyle Libre] stanno riducendo l’uso dei glucometri tradizionali, assisteremo ad un progressivo affiancamento delle tipologie di misurazione, in cui a diagnosi iniziali effettuate con metodiche classiche andranno ad affiancarsi monitoraggi continui con smart Devices come Aktiia.  

  • Variabilità Pressoria

Questo sarà importante per aiutare nella stima di  grandezze importanti ma difficili da misurare, come la variabilità pressoria. In particolare, Aktiia potrebbe essere utile nel monitorare il fenonemo del “Dipping”, ossia la caduta fisiologica dei valori di minima e massima nelle ore notturne. Alcuni soggetti [“Non Dipper”] mostrano una ridotta tendenza all’abbassamento e questo si collega ad un aumento dei rischi per la salute. Tuttavia, il dipping si rileva ad oggi con l’Holter pressorio, e le rilevazioni possono estendersi poco oltre le 24-48 ore, lasciando incertezze al medico [riproducibilità, bias di rilevazione] che potrebbero essere sciolte da un monitoraggio continuo come quello effettuabile con un buon dispositivo wearable

  • Monitoraggio della Terapia  

Anche nuove terapie farmacologiche o loro modifiche potrebbero essere  ben monitorate fuori dall’ambulatorio. Molti farmaci hanno picchi di concentrazione ed effetto nelle prime ore successive all’assunzione, per poi essere eliminati con riduzione dell’efficacia. La possibilità di valutare nei giorni come reagisca il corpo al trattamente è sicuramente un aspetto che rende Aktiia desiderabile per l’utenza e per lo staff clinico.

  • Condivisione dei Dati

L’App è l’unica interfaccia utente di Aktiia, che saggiamente rinuncia al display ottimizzando costi e portando la durata della batteria ad oltre 8 giorni, risultato difficilmente raggiungibile dalla maggior parte dei prodotti  in commercio. Dallo schermo dello Smartphone è possibile accedere facilmente a tutti i grafici riassuntivi e alle informazioni indispensabili per ottenere misure corrette e letture delle stesse, capendo al contempo il funzionamento del dispositivo. Alla prova è risultata stabile, priva di crash e rapida durante le sincronizzazioni, soprattutto per quanto riguarda l’invio in cloud e l’elaborazione dati. Tuttavia, l’aspetto più importante è un altro: come ormai accade da un decennio nel Mondo degli Smart Device, tramite App è possibile estrarre un tabulato dati in pdf da condividere con il medico, scelta tanto più strategica in un Mondo post Pandemico, che rende l’accesso alle strutture più difficile. Se consideriamo che si può virtualmente scaricare tabulati tutte le volte che si vuole, si capisce come indossare un buon dispositivo permetta d’avere ottime informazioni sull’evoluzione della propria salute negli anni.

AKTIIA: I DIFETTI

  • Un Dispositivo per Tutti?

La qualità della misurazione non risulta influenzata dal tono di pelle (è stata testata con i principali fototipi cutanei) o dalla densità di follicoli piliferi, ma Aktiia non è un dispositivo per tutti. Pressione differenziale elevata tra le due braccia, anomalie nel battito come la fibrillazione atriale o condizioni metaboliche come il diabete, che possono alterare l’elasticità delle arterie, sono state escluse dagli studi clinici, pertanto misurare con Aktiia non è raccomandato, in quanto potrebbe non soddisfare gli standard ISO. Questo è un aspetto importante perché alcune di queste condizioni tendono ad essere presenti nei quadri di cronicità per i quali sarebbe opportuno un monitoraggio continuo. 

  • Classe IP e Materiali

Tutto il sistema Aktiia è realizzato con componenti esterni di discreta fattura, ma si nota una certa delicatezza e leggerezza dei rivestimenti plastici del bracciale. Il braccialetto, è invece, come accennato in precedenza, sobrio, di buona fattura e facile da abbinare. Lascia a desiderare anche la resistenza all’acqua: da un dispositivo prezzato a oltre € 200 ci si poteva attendere una classe IP superiore. Questa indica la resistenza dell’apparecchiatura a polvere, oggetti e acqua. Aktiia non è resistente all’acqua e non va indossato quando il contatto con i liquidi è inevitabile, ad esempio in piscina, sotto la doccia o quando si svolge un’attività lavorativa che espone le mani all’acqua. Qualcosa da perfezionare sicuramente nelle prossime versioni.

CONSIDERAZIONI FINALI


Impiegare un dispositivo come Aktiia significa anche misurare la pressione in maniera accurata, ma vuol dire soprattutto monitorare continuamente i propri valori, fornendo a sé stessi e al medico uno strumento valido – e convalidato – per approcciare il problema della variabilità pressoria e quello dello switch terapeutico. Troppe volte le scelte cliniche devono essere fatte con un un numero di dati che lascia a desiderare, soprattutto quando misurare è difficile. Probabilmente in futuro vedremo tanti dispositivi che, come Aktiia, andranno ad affiancare i classici misuratori di pressione, ma al momento è difficile trovarne uno che faccia centro in quanto ad affidabilità complessiva, durata delle batterie e semplicità d’uso. Certo, non è un dispositivo perfetto, soprattutto per alcuni materiali e per la classe IP,  ma si tratta di sfumature correggibili con nuove versioni e aggiornamenti Firmware. Promosso.

Aktiia: PRO e CONTRO


 + SUFFICIENTEMENTE ACCURATO

+ MONITORAGGIO CONTINUO PER SETTIMANE

+ RIDUCE IL BIAS DI MISURAZIONE

+ DISCRETO


MATERIALI

CLASSE IP

Michele

CTF, attualmente num.933 dell'Ordine Farmacisti Latina. Amo la farmacologia, la divulgazione scientifica e la tecnologia.

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