Serenoa Repens e Prevenzione

Serenoa Repens e Prevenzione

2560 1244 Michele

Consigliare la Serenoa Repens è meno semplice di quanto si pensi. Quest’estratto, infatti, funziona meno di quanto racconti la pubblicità, e quando lo fa è all’interno di quadri clinici precisi. A complicare la scelta, arriva la grande varietà nei processi produttivi e la doppia registrazione – integratore o farmaco. Il risultato è che spesso non si sa esattamente cosa si abbia per le mani, e se serva o meno all’utenza. Per fare un po’ di chiarezza, quest’articolo ne riassume indicazioni, meccanismo d’azione e sicurezza.


Indicazioni

La Serenoa – o Saw Palmetto – è nativa del Nord America. Già nota ai tempi della colonizzazione, veniva usata dagli indiani per mitigare i disturbi dell’apparato genito-urinario maschile. L’uso tradizionale si è consolidato nella pratica clinica, portando all’impiego dell’estratto oleoso in condizioni come prostatiti e ipertrofia prostatica benigna, di cui attenua alcuni sintomi. Il dosaggio più impiegato è di 320 mg/die.

L’estratto oleoso di Serenoa Repens ha un’efficacia riconosciuta nel mitigare i sintomi di prostatiti e ipertrofia prostatica, ma non tutti gli estratti sono uguali, con possibili ripercussioni sull’efficacia.


Meccanismo

Come funzioni l’estratto non è completamente chiaro, perché l’azione è da attribuirsi a un mix di sostanze piuttosto che a una singola molecola. Tra queste ci sono acidi grassi come l’acido laurico, l’acido miristico, l’acido oleico e steroli come il β-sitosterolo, lo stigmasterolo e il campesterolo. Quest’insieme agisce con un meccanismo che è il risultato di un sinergismo di effetti, tra cui:

  1. Inibizione della 5α-reduttasi: L’estratto può inibire l’enzima 5α-reduttasi, che converte il testosterone in diidrotestosterone (DHT), un ormone più potente che svolge un ruolo chiave nella crescita della prostata.
  2. Antagonismo del recettore del DHT: L’estratto oleoso ha molecole in grado si legarsi ai recettori del DHT nella prostata, bloccando l’azione di questo ormone e la proliferazione delle cellule prostatiche.
  3. Effetti anti-infiammatori: L’IPB [Ipertrofia Prostatica Benigna] è associata a un’infiammazione cronica della prostata. L’estratto di Serenoa ha dimostrato di possedere effetti anti-infiammatori, che possono contribuire a ridurre i sintomi dell’IPB.
  4. Effetti miorilassanti: La Serenoa può anche rilassare la muscolatura liscia di vescica e prostata, facilitando la minzione e riducendo i sintomi del tratto urinario inferiore.

La complessità del mix rende difficile trovare i principi attivi, ma anche ottenere estratti identici. Variare procedura estrattiva e di purificazione – pratica comune dei produttori – porta ad estratti arricchiti o impoveriti in alcune sostanze; questo può produrre effetti diversi nella pratica clinica, portando a successi o fallimenti per variazione del mix impiegato. A loro volta, anche gli studi comparativi diventano più difficili. Da portare in esempio il caso del Permixon, usato ancora oggi come riferimento clinico e di mercato. Questo impiega un’estrazione brevettata in solvente organico, che caratterizza composizione ed efficacia della specialità.

  • Uno studio del 2006 ha confrontato il Permixon (160 mg/die) con placebo in 544 uomini con IPB. Dopo 12 mesi, il Permixon ha migliorato significativamente il punteggio IPSS (International Prostate Symptom Score) rispetto al placebo.
  • Uno studio del 2011 ha confrontato il Permixon (320 mg/die) con placebo in 1.098 uomini con IPB. Dopo 24 mesi, il Permixon ha migliorato significativamente il flusso massimo urinario (Qmax) e il punteggio IPSS rispetto al placebo.



Sulla scia di questo prodotto* si sono affacciate sul mercato centinaia di specialità a base di Serenoa Repens, più con lo scopo di saturare la domanda che non di creare un’alternativa efficace. Per la maggior parte non si hanno studi di biodisponibilità o efficacia clinica, portando utenti e prescrittori ad affidarsi all’etichetta, sperando di ottenere quanto osservato con Permixon.

* Il Permixon ha una registrazione come farmaco


Sicurezza

L’estratto di Serenoa è generalmente considerato sicuro, con un profilo di effetti collaterali favorevole. I più comuni sono di natura gastrointestinale e tendono ad essere lievi e transitori. In alcuni casi rari, sono stati riportati effetti collaterali come:

  • Ginecomastia (aumento del tessuto mammario negli uomini)
  • Reazioni allergiche
  • Disturbi della libido

Studi clinici sulla sicurezza.

Uno studio del 2011 ha valutato la sicurezza del Permixon in 1.098 uomini con IPB per 24 mesi. Il 97% dei pazienti ha completato lo studio e non sono stati osservati gravi eventi avversi. Una meta-analisi del 2012 ha analizzato i dati di 18 studi clinici che confrontavano l’estratto di Serenoa con placebo nel trattamento dell’IPB. L’analisi ha rilevato un’incidenza simile di effetti collaterali tra il Permixon e il placebo.

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Concludendo

L’estratto di Serenoa Repens è un bel paragrafo nella storia della farmacologia, ma ha lo svantaggio del binomio “sicurezza e complessità”, che lo rende troppo facile da vendere e troppo difficile da verificare sul campo. Una moltitudine di studi ne dimostra gli effetti, ma non riesce a prevederne l’efficacia nel songolo caso, esssendo il prodotto – nella maggior parte dei casi – molto diverso da quello analizzato nella pratica clinica. Per iniziare a usarlo, è consigliabile un inquadramento specialistico da parte di un urologo, soprattutto se si è nella fascia d’età più interessata, dai 45 in su.

Michele

CTF, attualmente num.933 dell'Ordine Farmacisti Latina. Amo la farmacologia, la divulgazione scientifica e la tecnologia.

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