Misurare la pressione:
Quanto sono "precisi" i misuratori automatici?

Misurare la pressione: Quanto sono “precisi” i misuratori automatici?

2560 1820 Michele

Con “accuratezza” si intende la vicinanza di una misurazione ad un valore accettato come vero; con “precisione” la capacità di uno strumento di fornire valori vicini tra loro, data una misurazione comune. Nel caso dei misuratori di pressione, accuratezza e precisione sono caratteristiche importanti. Approfondirne la Conoscenza conduce a migliori scelte in caso di acquisto.


“PER LA PRECISIONE, I MISURATORI DIGITALI NON SONO PRECISI. SONO ACCURATI”

Tempo di lettura 10 minuti

L’automisurazione domiciliare rappresenta un buono strumento per gestire l’ipertensione arteriosa: ogni paziente può, nel comfort della propria abitazione, controllare i valori di massima (sistolica), minima (diastolica) e battiti. Modernamente, è possibile identificare eventuali battiti irregolari. I dati sono memorizzabili e classificabili per fascia oraria, così da monitorare l’andamento pressorio nelle 24 ore. Tutti questa mole di dati, decisamente utile a fini salutistici, è gravata dall’annosa questione dell’accuratezza di misura; in altre parole, è frequente, in farmacia come in ambulatorio, ascoltare le perplessità dei pazienti che temono che l’apparecchio non sia “preciso”. Abbiamo deciso di presentare una breve sintesi dello studio di convalida che ha interessato i misuratori di pressione OMRON, così da rassicurare l’utente sui severi standard che regolano il mondo degli sfigmomanometri. La scelta è ricaduta su OMRON perché, con il modello M3, rappresenta uno dei  marchi più utilizzati dagli Italiani. Alla descrizione dei risultati di validazione seguiranno indicazioni sulle accortezze necessarie per un corretto utilizzo dei misuratori di pressione digitali, anticipando che una misurazione è sufficientemente accurata solo quando, ad effettuarla, è un operatore sufficientemente accorto.

VALIDAZIONE DISPOSITIVI OMRON


Perché una convalida? Una convalida è uno studio indipendente, effettuato da enti esterni, che permette di saggiare l’accuratezza di uno strumento al di là dei test effettuati dalla casa madre. E’ come l’esame di maturità di fronte ad una commissione esterna: viene effettuato indipendentemente, ma seguendo dei protocolli accettati per convenzione a livello nazionale ed internazionale. Ne sono esempi il British Hypertension Society Protocol, l’ Association for the Advancement of Medical Instrumentation Protocol e l’ International Protocol ESH (European Society Hypertension). Nella fattispecie, sono state seguite le direttive ESH, con un team di 3 tecnici (2 operatori e 1 controllore), che ha effettuato 2 misurazioni con lo sfigmomanometro di riferimento ( sfigmomanometro al mercurio*), e misurazioni con uno sfigmomanometro della linea OMRON. Tutte le misurazioni sono state effettuate sul braccio sinistro con il bracciale all’altezza del cuore, dopo aver fatto rilassare il soggetto per 10 minuti. Le dimensioni del bracciale sono state scelte in base alle circonferenze del braccio. Ognuno dei 4 modelli è stato testato su 33 soggetti di età non inferiore ai 25 anni, uomini e donne, suddivisi per fasce di pressione arteriosa crescente. I risultati hanno certificato che tutti gli strumenti della linea OMRON, dal più economico M2 alpiù sofisticato M6, sono risultati conformi agli standard e possono essere raccomandati per eseguire un’accurata misurazione domiciliare della pressione arteriosa.

*opportunamente tarato per fornire misurazioni conformi


MISURATORI M2: Protocollo ESH 2009
Mercurio/M2 Massima (SYS) Minima (DIA)
Mercurio 0.1 + 2.1 mmHg 0.3 + 2.1 mmHg
OMRON M2 2.7 + 5.0 mmHg -1.4 + 3.2 mmHg

     

MISURATORI M3: Protocollo ESH 2010
Mercurio/M3 Massima (SYS) Minima (DIA)
Mercurio 0.1 + 0.8 mmHg -0.2 + 1.0 mmHg
OMRON M3 1.7 + 3.2 mmHg -0.9 + 2.6 mmHg

 

 

 

 

MISURATORI M6: Protocollo ESH 2010
Mercurio/M6 Massima (SYS) Minima (DIA)
Mercurio 0.2 + 1.1 mmHg -0.1 + 1.1 mmHg
OMRON M6 1.6 + 2.9 mmHg -0.9 + 2.5 mmHg

 

 

 

 

MISURATORI R2: Protocollo ESH 2009 
Mercurio/R2 (polso) Massima (SYS) Minima (DIA)
Mercurio 0.3 + 2.2 mmHg 0.3 + 1.8 mmHg
OMRON R2 -1.1 + 4.8 mmHg -0.9 + 4.3 mmHg

 

 

Tutte le misurazioni effettuate con OMRON M2, M3, M6, R2 e quelle rilevate dagli operatori sono concordi con i criteri richiesti dal protocollo. I dati nelle tabelle indicano l’errore dell’apparecchio nel sovrastimare o sottostimare ( segno – ) la pressione rispetto agli operatori con misuratore di pressione al mercurio. I valori sono accompagnati da uno scarto (espresso con il segno) che rappresenta la massima oscillazione (da sommare o sottrarre) dell’errore. Come è facile desumere dai numeri, le fluttuazioni dei valori di pressione sono molto contenute, soprattutto nei casi dei modelli M3 ed M6. Sorprendentemente, l’errore del modello R2 è basso, per un misuratore da polso, ad indicare che, se usato correttamente, anche questo dispositivo, disegnato per i pazienti sottoposti a spostamenti frequenti, può controllare accuratamente la pressione sanguigna. A giudicare dai numeri forniti, i maggiori rischi nella misurazione della pressione sembrano essere non nell’apparecchio in sé, ma in un suo uso non corretto.

Approfondimenti sulla pubblicazione di convalida 

 

 

 

QUALI SNO I VALORI I RIFERIMENTO PER LA PRESSIONE SANGUIGNA?


Sono riportati i valori di massima e minima da non superare in caso di ipertensione sistolico-diasotlica, diabete e insufficienza renale cronica. Come ci si può osservare, i valori sono sensibilmente più bassi dei canonici 140/90 mmHg che ci si attende canonicamente. Studi recenti hanno infatto abbassato la soglia oltre la quale si può diagnosticare l’ipertensione. In caso di patologie aggiountive, come diabete o IRC, il valore di soglia è ulteriormente abbassato.

VALORI DI RIFERIMENTO
Massima (SYS) Minima (DIA)
Ipertesione sistolica /diastolica < 135 mmHg < 85 mmHg
Paziente diabetico < 130 mmHg < 80 mmHg
Paziente con Isuff. Renale cronica < 130 mmHg < 80 mmHg

 

 

 

 

 

COME MISURARE LA PRESSIONE

Misurare la pressione correttamente può essere, al principio, più complicato del previsto: esistono, infatti, molti fattori che influenzano la misurazione rendendola non significativa o, peggio, non accurata. Anche il miglior strumento sul mercato non può correggere tutti gli “errori” in cui può incappare un utente inesperto*. Gli stessi test di convalida della strumentazione OMRON vengono effettuati su pazienti educati da esperti a misurare in maniera corretta. Acquisire esperienza può sembrare frustrante all’inizio, a causa del numero di piccole attenzioni necessarie nella misurazione, ma risulterà veloce e naturale nell’arco di qualche giorno, garantendo risultati accurati e precisi.


VIDEO OMRON M6: COME MISURARE LA PRESSIONE (EN)

 

PRIMA DI MISURARE

  • Non abbiate fretta. Una volta seduti, aspettate da 2 a 5 minuti. La pressione si normalizzerà, attestandosi su valori di riferimento più bassi di quelli che potreste misurare allacciando immediatamente il bracciale;
  • Assicuratevi di non aver consumato caffè (o altra bevanda ad alto tenore di caffeina, come il tè), fumato nella mezz’ora precedente alla misurazione; otterreste dei valori sensibilmente più alti, non rappresentativi della pressione media;
  • Richiedete o procuratevi un bracciale di dimensioni idonee: un bracciale troppo stretto o largo può alterare la misurazione;
  • Allacciate il bracciale avendo cura di posizionarlo 1-2 cm sopra l’articolazione del braccio, con la sonda  (indicata sul bracciale da appositi simboli) sistemata centralmente sopra l’arteria brachiale;
  • Controllate di non avere orologi e/o bracciali allacciati strettamente; in caso affermativo, slacciateli;
  • Assumete una posizione corretta, stando attenti a non inclinare il busto troppo in avanti o indietro: questo può alterare i risultati.
DURANTE LA MISURAZIONE

  • Rilassatevi, distraetevi: la tensione nervosa può causare una repentina variazione nei valori pressori e dei battiti cardiaci
  • Non parlate; la vibrazione dovuta al suono della voce può alterare la misurazione
  • Non Muovetevi; le oscillazioni del corpo possono interferire con la misurazione
DOPO LA MISURAZIONE 

  • Slacciate il bracciale; Stampate o trascrivete il valore letto: massima (sistolica [sys]), minima (diastolica [dia]) e battiti al minuto (pulsazioni [bpm]);
  • Accettate misure che possono sembrare troppo alte o basse: la pressione arteriosa non è costante, è mediamente costante; valori inattesi possono rappresentare una condizione psicofisica momentanea; a destare preoccupazione (o soddisfazione) devono essere valori mediamente alti in un insieme di misurazioni significativo (decine di misurazioni…);
  • Registrate anche l’ora e la data: valori differenti assumono significato solo  quando paragonati con altri valori nella stessa fascia oraria.
  • Ricordate di misurare la pressione alemno 2 volte al giorno per 7 giorni consecutivi: avrete così delle medie dei valori piùattendibili

 

*: sebbene i misuratori più recenti siano dotati di indicatori di movimento, di errato posizionamento del bracciale, di battito irregolare, etc.

Michele

CTF, attualmente num.933 dell'Ordine Farmacisti Latina. Amo la farmacologia, la divulgazione scientifica e la tecnologia.

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