La Bellezza è anche Prevenzione....
Filtri Solari: E Se la Protezione 50+ Non Bastasse? Melius Abundare…
https://approfondimenti.pharma4.it/wp-content/uploads/2023/05/beauty-image-with-two-women-with-different-age-sk-2021-12-15-21-41-31-utc-scaled-e1683657026328.jpeg 2560 1708 Michele Michele https://approfondimenti.pharma4.it/wp-content/uploads/2023/05/MicheleModugno-96x96.pngStanno tornando sul mercato prodotti indicanti valori di SPF100 e oltre. Lungi dall’essere una perversione del mercato, questi prodotti rispondono alle difficoltà di un “dosaggio” corretto dei fotoprotettori.
Alcune persone riferiscono di essersi “scottate” anche con protezioni Solari elevate [ SPF30 o superiore]. Eppure riferiscono di aver applicato e riapplicato il prodotto solare. Non si è in presenza di pelli particolarmente sensibili, ma di una difficoltà oggettiva nel capire come usaare “bene” un prodotto solare. Come è noto, le linee guida europee [Colipa 2006] impongono di non etichettare oltre “50+” i prodotti con fattore di protezione pari o superiore a 60, per non disorientare l’utenza, inducendo a credere che esistano prodotti a “protezione totale”. Atteggiamento corretto che si scontra, però, con le abitudini dei consumatori, che non sanno dosare correttamente i prodotti, applicando molto meno filtro rispetto ai 2 milligrammi per centimentro quadro richiesti per ottenere l’SPF scritto sulla confezione. Accade, nella maggioranza dei casi, che gli utenti applichino tra 1 e 0,5 mg/cm2, con una diminuzione lineare del fattore di protezione, che va ad attestarsi tra il 50% e al 25% di quanto indicato. Un solare 30, ad esempio, avrà un fattore di protezione compreso tra 15 e 7,5 insufficiente a proteggere le pelli sensibili a lungo, percé il “velo” di crema è assolutamente insufficiente a rispettare i test di laboratorio. In condizioni di copertura inadeguata, il paziente dovrebbe scegliere fattori a protezione altissima, da 70 a oltre 100, per evitare i danni della radiazione solare. Come mostrato in figura, prodotti a copertura superiore funzionano bene anche in presenza di difetti nel dosaggio. Occorrerebbe pertanto riconsiderare le linee guida, perché regole emipiriche come quella delle 5 dita non dimostrano adeguata sicurezza e perché i prodotti, anche quando forniti di dosatori, risultano poco “dosabili”.