Con il termine ritenzione idrica si indica un accumulo di liquidi negli spazi interstiziali, quelli tra cellula e cellula.
Tale accumulo causa edema, ovvero un gonfiore anomalo rilevabile di determinate zone del corpo che sono maggiormente predisposte. Lo sanno bene le donne (poco meno di un terzo delle italiane ne sono colpite) che devono fare i conti con accumuli di fluidi specie nelle aree dell’addome, delle cosce e dei glutei, ma anche alle caviglie. Sebbene si tratti di un disturbo prevalentemente femminile anche gli uomini ne soffrono. I liquidi non vengono correttamente smaltiti a causa di una alterata funzionalità del sistema circolatorio, soprattutto delle vene e dei vasi linfatici. Le cause delle ritenzione idrica possono essere molte e anche molto serie. Tra queste, alcune disfunzioni cardiovascolari o renali, patologie della vescica o del fegato e anche reazioni allergiche. Fortunatamente, nella maggior parte dei casi si tratta di squilibri dovuti soltanto a uno scorretto stile di vita e cattive abitudini alimentari. Eccessiva sedentarietà, fumo, abuso di alcolici o di caffé, così come una alimentazione troppo ricca di sale sono fattori che possono causare ritenzione idrica, oltre a cattiva circolazione. Infine anche alcuni farmaci possono dare ritenzione di liquidi. Alla sbarra, per esempio, antinfiammatori, cortisonici, estroprogestinici.
ACCORGIMENTI ESSENZIALI
Si deve ricordare che all’origine della ritenzione c’è spesso una stasi della circolazione venosa e linfatica. Per ottenere miglioramenti della situazione in breve tempo, è consigliabile praticare uno sport come il nuoto o fare regolarmente passeggiate a passo sostenuto e nel contempo evitare di stare a lungo in piedi senza muoversi. Inoltre l’attività fisica previene o riduce il sovrappeso che, rallentando la diuresi, favorisce la ritenzione idrica. Inoltre è importante mangiare in modo sano, evitando tutti i cibi salati (salumi, formaggi stagionati, pesce affumicato, salatini, frutta secca tostata e salata) e aumentando al contrario il consumo di frutta, verdura, formaggi freschi, cereali integrali. A causa dell’alterata circolazione venosa e linfatica, insieme ai liquidi ristagnano anche numerose tossine che alterano il metabolismo cellulare già compromesso dal ridotto apporto di ossigeno dovuto alla cattiva circolazione. È quindi consigliabile seguire a intervalli regolari una dieta disintossicante particolarmente ricca di liquidi (tè, tisane drenanti, succhi di frutta) e di vegetali. Consumare anche molta frutta e verdura, specie quella ricca di vitamine antiossidanti e vasoprotettrici, come la vitamina C. E bere molta acqua oligominerale, almeno un paio di litri al giorno; infatti, una corretta idratazione è necessaria per combattere la ritenzione idrica.
ALIMENTI CONSIGLIATI
Il sale ed il sodio contenuti negli alimenti sono alcuni tra i principali alleati della cellulite. Questo minerale è infatti uno dei tanti fattori in grado di aumentare la ritenzione idrica dell’organismo. In una donna che soffre di cellulite tale disturbo è già accentuato a causa dell’alterata funzionalità del sistema venoso e linfatico. Per questo motivo è importante assumere con la dieta alimenti dalle proprietà diuretiche evitando quelli che, come il sale, favoriscono la ritenzione idrica. Limitare l’apporto di sodio con gli alimenti è tutto sommato facile, basta adottare alcuni semplici accorgimenti:1) non salare le pietanze; 2) utilizzare poco sale durante la cottura (quando si prepara la pastasciutta abituarsi, per esempio, ad aggiungere il sale a cottura ormai terminata; in questo modo si riduce considerevolmente la quantità di sale assorbito dalla pasta); 3) limitare il consumo di cibi conservati sotto sale o trasformati (insaccati, formaggi, patatine ecc.); 4) limitare il consumo di cibi confezionati; 5) esaltare la sapidità dei cibi con spezie, limone o aceto tradizionale/balsamico; 6) se la frutta è gradita può essere consumata in sostituzione degli snack salati come spuntino.
Alimenti consigliati per assumere potassio e poco sodio, favorendo così il drenaggio dei liquidi
– Funghi secchi Albicocche Fagioli bianchi Piselli Uvetta Mandorle Prugne secche Semi di girasole Datteri secchi Patate Broccoli Funghi freschi Farina d’avena Carne rossa Tacchino Riso Mele Cipolle –
NB: Bisogna comunque ricordare che il sodio è un minerale essenziale per l’organismo ed un’eccessiva carenza, anche se difficilmente realizzabile con la normale alimentazione, potrebbe avere effetti collaterali importanti (nausea, crampi muscolari, affaticamento, apatia mentale).