Nel mondo della cosmetica, si assiste ogni anno a “rivoluzioni copernicane” nei trattamenti anticaduta… Promesse miracolistiche del marketing, spesso contraddette poco dopo dall’uscita di nuovi e migliori rimedi. In questo panorama, in cui l’unica cosa a non cadere sono gli utili delle aziende, ci piace ricordare quanto il Minoxidil, a 65 anni dalla sua scoperta, sia ancora li rimedio più efficace per contrastare effluvio e calvizie androgenetica, sia maschile che femminile. A differenza della finasteride, l’altro rimedio approvato per il trattamento dell’AGA [alopecia androgenetica] può essere impiegato in sicurezza anche dalle donne, senza interferire troppo con l’acconciatura; infatti le formulazioni in spuma al 5% si sono rivelate efficaci quanto le lozioni, ma molto più facili da applicare e in grado di non appensantire il capello o farlo apparire, in qualche modo, “unto”.
QUALCHE INFORMAZIONE SU DI UN RIMEDIO EFFICACE DAGLI ANNI ’80
Come molti sapranno, il Minoxidil fu sviluppato nel 1950 come antipertensivo, ma venne [e viene tuttora] impiegato in rari casi, perché assumerlo per bocca spesso causa irsutismo, ossia la crescita rapida di peli e capelli. Questa caratteristica, non desiderabile soprattutto per le donne, ha aperto la strada verso la registrazione del farmaco per prevenzione e trattamento della caduta dei capelli: con il nome di Regaine 2%, il minoxidil ha ottenuto successo negli States e in Europa, tanto che il suo uso viene descritto anche nei romanzi popolari*. Negli anni, dermatologi e medici estetici hanno prescritto lozioni semplici e composte di Minoxidil, quando alla caduta stagionale andava a sommarsi altri fattori. Oggi la molecola ha perso copertura brevettuale e sono disponibili in farmacia, liberamente, formulazioni al 2% che, applicate mattina e sera, vanno a stimolare l’attività proliferativa del bulbo pilifero, con aumento della velocità di crescita e della conta dei capelli per unità di superficie. Gli effetti facilmente osservabili, unitamente al basso costo della terapia, ne decretano ancora oggi un buon successo di vendite.
COME FUNZIONA IL MINOXIDIL?
Bella domanda, cui i ricercatori stanno ancora cercando di dare risposta. All’inizio si credeva che favorisse la crescita del capello per via dell’effetto vasodilatatore [fluendo più sangue sul capello, la crescita sarebbe risultata più veloce], ma questa ipotesi fu scartata, perché altri farmaci vasodilatori non presentavano alcun effetto sulla crescita del capello. Si pensò dunque che il Minoxidil, decomponendosi, rilasciasse ossido nitrico, fattore naturale di vasodilatazione, cosa impossibile per altri farmaci. Ad oggi, si tende a vedere il minoxidil come un attivatore del ciclo cellulare, che, attraverso l’afflusso del calcio, lavora innescando la cascata delle kinasi, enzimi responsabili, tra l’altro, della riproduzione cellulare. Applicandolo in lozione 2 volte al giorno, migliora conta dei capelli e crescita di quelli già esistenti, prolungando la fase di anagen del capello. Gli effetti sono ravvisabili entro il primo mese di trattamento, con periodi terapeutici che vanno dai 2 ai 6 mesi.
IL MINOXIDIL E’ UN FARMACO: QUALI SONO GLI EFFETTI COLLATERALI?
Non c’è rosa senza spine. Come ogni farmaco, anche una lozione di Minoxidil può avere effetti collaterali; tuttavia, venendo rapidamente metabolizzato a livello del bulbo, l’entrata in circolo del farmaco è quasi nulla. Vale la pena di ricordare, però:
cefalea, dovuta probabilmente alla vasodilatazione; piccole eruzioni cutanee in sede d’applicazione, rossore e prurito [effetti peraltro riscontrabili anche con i trattamenti cosmetici]; rossore dell’occhio, dovuto perlopiù al contatto della lozione[ il m. è in soluzione alcolica]; altri effetti collaterali sono rari, inferiori allo 0,1% e sono riportati in scheda.
IL MINOXIDIL E’ DIFFICILE DA APPLICARE E PUO’ UNGERE I CAPELLI, ROVINANDO L’ACCONCIATURA
Le formule in lozioni sono eccellenti per raggiungere il bulbo pilifero, dove il minoxidil deve fare effetto. Per questo, usano un veicolo di alcool etilico e glicole propilenico, che non unge il capello, ma può favorire la dispersione del sebo su tutto il fusto, dando un’aspetto “grasso” all’acconciatura. Applicarlo dopo uno shampoo sul capello bagnato è un’ottima strategia per evitare l’inconveniente. In caso di acconciature elaborate, possono essere impiegato il Minoxidil in spuma, di facile distribuzione e di più piacevole uso; i tensioattivi impiegati evitano che il capello si sporchi e migliorano la distribuzione del farmaco sul cuoio capelluto.
SOSPENDENDO IL TRATTAMENTO, CESSA L’EFFICACIA DEL MINOXIDIL
E’ vero, lo stimolo cellulare dato dal minoxidil non è perpetuo. Cessata la somministrazione, il suo effetto cessa rapidamente Ciò non significa che si vada incontro ad una ricaduta immediata dei capelli; soltanto, lo stimolo alla crescita cessa, con il ripresentarsi delle condizioni normali di caduta, siano esse causate da androgeni o da altri fattori ormonali/ambientali. La terapia può essere effettuata a cicli, aspettando che, con l’età la caduta si attenui naturalmente.